Fondamentale nella vita di Madre Eugenia fu la forte esperienza di Dio avvenuta il 31 maggio 1863 ascoltando nella Chiesa di S. Sabina l’appello di Don Bianchi: “Non c’è nessuno tra voi che voglia consacrarsi a fare il bene per amore del Cuore di Gesù?”.
Fece suo questo appello e visse costantemente protesa a Dio, consumata nel desiderio di Lui, abbandonata alla Sua Volontà.
Il Carisma Ravasco, fonda la sua identità nell’amore del Cuore incarnato di Cristo. L’ideale è alto: partecipare alla passione salvifica di Cristo per l’uomo. La passione di Cristo per l’uomo diventa per Madre Eugenia una forza prorompente che la modella degli stessi sentimenti del suo cuore. L’abbandono al suo amore le apre il cuore alla speranza. La preoccupazione per il Regno e il desiderio di collaborare alla salvezza della anime libera il suo cuore da ogni altra ansia. L’amore per il Cuore di Gesù si traduce in sequela di Cristo e donazione ai fratelli.
Il cuore di Maria Immacolata è colei che meglio interpreta i desideri e i sentimenti del cuore di suo Figlio è madre, maestra e guida nella via della santità.
"O Maria riempi il mio cuore
di Dio"
All'ombra dell'altare, dinanzi all'Eucarestia, "amore sacramentato", contempla il cuore di Cristo “mite e umile”, obbediente al Padre, appassionato della salvezza del mondo fino al sacrificio di sé sulla croce. L’amore salvifico del Padre, rivelato a Eugenia nel cuore di Cristo, è misura e sostanza della nostra dedicazione a Dio e al bene degli altri, specialmente dei giovani.